Quali sono state le trappole virtuali più insidiose per gli utenti italiani nel 2020
Paese che vai, usanze che trovi. Chi avrebbe mai pensato che la tanto decantata saggezza popolare, sovente snocciolata nei proverbi più comuni, potesse trovare un suo spazio anche nel mondo “virtuale”?
Sebbene internet sia solitamente visto come un luogo omogeneo regolato da principi trasversali, privo di qualsiasi caratterizzazione geografica, ci sono moltissimi trend differenti fra loro che spesso si concentrano in un determinato paese piuttosto che in un altro. Oggi, andiamo a posizionare la nostra lente d’ingrandimento su quelle che, in questo pazzo 2020, sono state le minacce più ostiche fra gli utenti della rete provenienti dall’Italia.
Che cosa dovremmo sapere prima di connetterci ad internet dal Bel Paese? Da quali rischi dobbiamo impegnarci attivamente per cercare protezione? E cosa possiamo fare per navigare il web in maniera sicura?
Smart Working, Dumb Worker
L’ingombrante presenza del Covid ha rimodellato con forza le nostre abitudini di vita, comprese quelle lavorative. Un numero difficilmente calcolabile di lavoratori si è ritrovato costretto a svolgere le loro mansioni da remoto, convertendosi al cosiddetto smart working.
Questa pratica, tuttavia, ha fatto la fortuna di moltissimi mal intenzionati, che sfruttando le connessioni pubbliche o domestiche non protette, sono riusciti a trafugare dati sensibili non solamente degli utenti, ma anche dei loro datori di lavoro, incluse grandi aziende.
Nel 2020 la criminalità informatica è cresciuta del 600% a causa della pandemia Covid.
Come proteggersi
- Regola numero 1: mai connettersi a reti wi-fi pubbliche.
- Regola numero 2: usare il buon senso.
Contrariamente a quanto l’industria cinematografica potrebbe averti spinto a credere, la quasi totalità di attacchi informatici (88% nello UK) fa leva su errori degli utenti: password troppo scontate (1235 e lamiapassword saranno facili da ricordare, ma anche da scovare) e accessi a siti internet equivoci, sono il pane quotidiano di molti pirati informatici.
Se sei un dipendente, pensa alla sicurezza del tuo datore di lavoro. Se sei un imprenditore o un libero professionista, sappi che esistono delle soluzioni pensate per proteggere il tuo network lavorativo, come ad esempio quelle offerte da NordVPN.
Phishing: no, non è morto
E’ mattina e state scorrendo la lista delle mail appena arrivate. Fra queste ce n’è una che sembra provenire da un sito che frequentate spesso, e nella quale vi viene chiesto di accedere al vostro account. Inserite i dati, e nel giro di pochi giorni scoprite che qualcuno ha effettuato un acquisto tramite il sito stesso.
Il pishing è uno stratagemma che si basa sull’invio di mail con layout ed indirizzo apparentemente identici a quelle di un servizio insospettabile (come ad esempio Microsoft), o un sito altrettanto famoso. Questa pratica, tutt’altro che defunta, è diventata negli anni molto sofisticata, e viene utilizzata in modo molto più mirato (spear phishing).
Come evitare di regalare i propri dati
In questo caso, l’unica soluzione percorribile è quella della cautela. Se una mail di questo tipo riesce a farsi strada nella vostra casella, vuol dire che è riuscita a bypassare i filtri del vostro host.
Prestate sempre molta attenzione a qualsiasi messaggio che vi riporti ad una pagina nella quale dobbiate inserire i vostri dati.
E siate molto attenti anche con le notifiche: siete sicuri che quel messaggio arrivi proprio dalla vostra banca?
Malware: il ritorno dei trojan
In un’epoca precedente a questa, una delle minacce virtuali più concrete era rappresentata dai Trojan.
Questi piccoli software malandrini, hanno ricominciato a far parlare di sé negli ultimi anni, perché così come il phishing hanno imparato dai propri errori e sono tornati all’attacco.
Un Trojan è un piccolo programma che una volta ritagliatosi un posto nel vostro dispositivo (mobile o fisso che sia), comincerà a registrare e comunicare tutti i dati dei quali riuscirà a prendere possesso. E non sono solo credenziali di accesso a siti internet e social network, ma anche informazioni ben più sensibili come ad esempio quelle bancarie.
Come scongiurare la fine che fece Troia
Se volete evitare che qualcuno riesca a trafugare i vostri dati, armatevi di un buon antivirus, ed abbiate cura di tenerlo in forma con tutti gli aggiornamenti necessari. Con questa sola misura, ridurrete di molto la possibilità che qualcuno possa ficcare il naso fra i vostri affari.
Qualora vogliate abbattere ulteriormente il rischio, date uno sguardo alle VPN che pongano particolare attenzione alla Cyber sicurezza, come NordVPN o Surfshark!
Attacchi IoT: guardatevi le spalle dalla vostra lavatrice!
Era destinato ad accadere: era solo una questione di tempo prima che il fascino di internet riuscisse a sedurre anche gli elettrodomestici.
Dopo aver fatto strage di computer e dispositivi mobili, la rete è divenuta accessibile dapprima anche dalla TV, ed in tempi più recenti ha propiziato l’esplosione di un mercato in grande espansione: quello della domotica. Con una semplice connessione, oggi è possibile regolare la temperatura della nostra casa, pre riscaldare il forno, assicurasi che la lavatrice abbia finito di lavare i nostri indumenti o controllare quali cibarie scarseggino nel nostro frigorifero, senza la necessità di essere fisicamente presenti in casa.
Ma gli hacker hanno una scarsa propensione alla discriminazione, e per loro una connessione vale l’altra. Purtroppo, anche gli elettrodomestici più moderni risultano ancora vulnerabili ad attacchi esterni, qualora connessi alla rete di domestica, e possono quindi rappresentare un anello debole facilmente sfruttabile da esterni.
Come difendersi dalla lavastoviglie
Sfortunatamente, c’è ben poco che possiate fare per evitare che il vostro frigorifero vi tradisca. Tuttavia, prima di collegarlo alla vostra rete di casa, potete fare ricerche per verificare che sia effettivamente un device con gli appropriati sistemi di sicurezza installati.
Vi consigliamo inoltre di tenere una lista di tutti i dispositivi connessi al vostro wi-fi, e di aggiornarne i sistemi anti intrusione.
Anche in questo caso, potete dotarvi di una VPN come quella di NordVPN, ed installarla direttamente sul vostro router. In questo modo, tutte le connessioni della vostra abitazione saranno protette dalla crittografia offerta da questi servizi, scoraggiando eventuali male intenzionati, che passeranno sicuramente a “prede” indifese.
Pronti a connettervi?
Il 2020 è stato un anno foriero di esperienze spiacevoli, nonché un’occasione d’oro per i furbetti del web per affinare le proprie armi sull’ingente mole di persone che, per forza di cose, si è dovuta riversare in rete. Ma nonostante il ritrovato “smalto” dei male intenzionati, un atteggiamento prudente ed una buona VPN, costituiranno un sistema di difesa quasi imbattibile che vi aiuterà a navigare la rete in tutta sicurezza.
Non lasciate che la vostra esperienza online si trasformi in un incubo! Muovetevi d’anticipo e lasciate gli hacker a bocca asciutta!
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